Open Papyrus Jazz Festival d'Ivrea
Edizione 40
RINVIATA
LINGUAGGI
A seguito del decreto ministeriale emesso in data 4 marzo 2020, che chiede “la sospensione delle manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro” fino al 3 aprile 2020, comunichiamo ufficialmente la sospensione del 40° Open Papyrus Jazz Festival.
Verranno fornite non appena possibile ulteriori informazioni circa il recupero della manifestazione giugno o luglio.
Grazie a tutti per la comprensione e la collaborazione
40 edizioni per un festival “diverso” è sempre un bel traguardo e, considerando i difficili momenti che vive la cultura in questo paese e quello che significa organizzare cultura in questo territorio, ci rende ancora più fieri di quanto costruito. Il titolo di questa edizione vuole sottolineare l’elemento dei linguaggi.
Linguaggi; perché la Musica, la Danza, la Pittura e la Letteratura sono sempre stati i nostri obiettivi: uscire dalla manifestazione autoreferenziale. Certo, l’origine del festival fu il jazz, la musica; ma, oggi più che mai, non c’è nulla di più pericoloso di manifestazioni monotematiche. Il nostro sforzo é rendere il Festival più naturale possibile e non frutto di un collage forzato.
Tutto questo coinvolgendo le realtà più importanti del territorio: Arabesque, Baobab e Accademia di Danza; i reading; le incursioni al Museo Garda per le vie della città, nei locali le degustazioni di prodotti di qualità del territorio; la Pittura, con Arte in Fuga e le sue mostre, disseminate in ogni sede di concerti; le fotografie nelle vetrine del centro; i flash-mob di Danza; la street band per le vie della città...
Questo è ciò che cerchiamo di far diventare il Festival: vogliamo farlo uscire dalla sede istituzionale e storica del teatro per arrivare alla gente. Questo insieme di avvenimenti vuole dare un senso di unità, non solo progettuale, sinergico, ma realmente figlio del “villaggio globale”, di cultura in senso più ampio; la concezione che cultura è convivio, è “stare insieme” ma senza perdere di vista la “qualità”! È ciò che c’è sul tavolo, perché non conta solo come è apparecchiato!
Sono tempi difficili; dare senso e valore alle cose che immaginiamo, pensiamo e progettiamo, sembra esser diventato inutile e privo di sostanza. Noi continuiamo a credere, invece, che questa sia la strada: l’unica, in quanto “non sono i mezzi che fanno un Festival, sono gli uomini che comprendono cosa significa la responsabilità di dare un senso a un’idea… tracciare dei percorsi, avere il coraggio dei propri errori…”
Perché, per dirla con Monk, “si devono commettere gli errori giusti”.
Massimo Barbiero
Music Studio – Ivrea Jazz Club
Ingressi:
Mercoledì 25: ingresso gratuito (gradita la prenotazione)
Giovedì 26: € 10,00
Venerdì 27, Sabato 28: € 20,00
Abbonamento: € 40,00
Direzione Artistica: Ivrea Jazz Club/ Music Studio
La manifestazione è organizzata da Ivrea Jazz Club e Music Studio.
Prevendite presso:
Associazione “Il Contato” - Piazza Ferruccio Nazionale 12 - Ivrea - Tel. 0125 641.161
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 16.30
Music Studio - Tel. 0125 40450 - informazioni@music-studio.it
I luoghi:
Teatro Giacosa
piazza Teatro 1, Ivrea
Sala S.Marta
piazza Santa Marta, Ivrea
Jazz Club, ristorante Aquila Nera
corso Nigra 56, Ivrea
Enoteca Vino e Dintorni
via Arduino 67, Ivrea