Open Papyrus Jazz Festival d'Ivrea e Canavese

Edizione 38
17-22-23-24 marzo


Elogio della follia




 

“La vita umana, nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia”

Erasmo da Rotterdam.
 
L’arte in generale, e forse in particolar modo la musica e la danza, è l’anticorpo a quella condanna di una  infinita ripetizione che è la vita.
Il jazz e l’improvvisazione ne definiscono in assoluto quel processo creativo che esorcizza la morte in una folle danza che ignora il destino e le regole che il mondo (anche quello dell’arte) ci impone quotidianamente. Le scarpette rosse di Andersen; una volta indossate ci obbligheranno a danzare sino alla fine, scelta folle o liberta?
Questo tema o riflessione ci ha portato a legare, tra gli ospiti di questa edizione Petrin e Benni in un recital su Theolius  Monk, o la Lydian Orchestra nel suo omaggio ai 50 anni dalla scomparsa di Martin Luther King.
Un sogno è sempre a suo modo follia, più quel sogno è grande più deve essere folle, e di certo verrà percepito come tale da propri contemporanei.
Ma è di quello che si ha bisogno per sopravvivere, di una sana follia perché solo quella ci rende liberi. Liberi di danzare sino alla fine perché quel senso di libertà diventa irrinunciabile, nonostante il prezzo che si dovrà pagare.
Da sempre crediamo che la cultura debba avere una responsabilità politica per questo la relazione Monk – King ci è sembrata naturale.
 
Nella lotta di Martin Luther King  questo lo si comprende assai bene, come lo si comprende nelle note di Monk e in  tutta la storia della musica “afroamericana”.
Da sempre credo che un festival jazz non sia solo intrattenimento, vuoto passatempo, becerume dei tempi che viviamo, ma sia uno strumento per rafforzare la coscienza civile, il senso di appartenenza a una comunità e la consapevolezza di farne parte. Coloro che fanno del jazz solo per “intrattenere” hanno evidentemente frainteso il senso di quella cultura.
Si può esser poeti, ma in una coerenza “politica” e quindi “estetica”, che risponderà a quei canoni culturali a cui questa musica e quindi un festival deve rispondere.
Che Ivrea abbia un festival arrivato a 38 edizioni  dovrebbe essere motivo di orgoglio, politico prima che culturale. Desideriamo che il valore politico di queste manifestazione artistiche sia compreso e diffuso, convinti che solo attraverso un percorso culturale ci si assume le proprie responsabilità verso la comunità.
 
Tagliare la cultura è come tagliare i fondi alla salvaguardia del territorio, alla montagna, agli argini dei fiumi. Alla prima pioggia tutto franerà travolgendo tutti.

La cultura è un agente di prevenzione e salvaguardia per una società civile, e costa enormemente meno di quanto costerà ricostruirne una, dopo il tracollo.

Massimo Barbiero
Music Studio – Ivrea Jazz Club


Sabato 17 marzo
Ivrea, ore 19.00 - Museo Garda, anteprima festival
Enten Eller
Minótauros
Progetto per quattro musicisti e quattro danzatrici
Alberto Mandarini: tromba
Maurizio Brunod: chitarra
Giovanni Maier: contrabbasso
Massimo Barbiero: batteria
Dance
Giulia Ceolin, Roberta Tirassa, 
Sara Peters , Tommaso Serratore

Il quartetto Enten Eller suonerà in una sala al Museo Garda mentre in altre quattro sale danzerà una danzatrice, che si relazionerà ad uno dei musicisti ma non ci si vedrà. Tema (Minotauro): un filo (Arianna/labirinto) permetterà al pubblico di seguire il concerto muovendosi nel museo (labirinto).
Quattro musicisti, quattro temi, quattro danzatrici: 
Teseo - ragione, 
Arianna - sentimento, 
Minosse - potere, 
Minotauro - follia.
 
Giovedì 22 marzo
Ivrea, ore 21.30 - Sala S.Marta, concerto
Cominoli, De Aloe, Zanchi
Lorenzo Cominoli: guitar
Max De Aloe: chromatic harmonica, accordion
Attilio Zanchi: doublebass
 
Ivrea, ore 22.30 - Sala S.Marta, danza
Tre coreografie sulle musiche dal cd 
di Barbiero, Savoldelli, Zorzi
Coreografie
Francesca Galardi, Cristina Ruberto, Giulia Ceolin
Danzano:
Erika Ricci accompagnata da Eleonora Buratti, Paola Risoli, Anna Calamita di Tria, Elisa Parla, Miriam Buffa, Luciana Trimarchi, Valentina Corrado, Teresa Pedrotta, Demetra Birtone.
Cecilia Boldrin, Alice Mistretta, Alina Mistretta, Arianna Mistretta, Valentina Papaccio, Sara Ugorese, Ilaria Vitale.
Beatrice Benetazzo.

 
Venerdì 23 marzo
Ivrea, ore 18.00 - Sala S.Marta
Guido Michelone  presenta il libro: 
Il Michelone
Coordina Alberto Bazzurro
Ivrea, ore 18.30 - Sala S.Marta, degustazione
Aperitivo Consorzio Vini Canavese
Ivrea, ore 19.00 - Sala S.Marta, concerto
Oba Rundo 
Coris VeDal: chitarra classica 
Anais Drago: violino
Viden Spassov: contrabbasso
Gilson Silveira: percussioni
Ivrea, ore 21.30 - Teatro Giacosa, concerto
Helga Plankensteiner 
& Plankton
Helga Plankensteiner: baritone sax, clarinet, voice
Matthias Schriefl: trumpet
Gerhard Gschlössl: trombone
Michael Lösch: hammond organ, piano
Enrico Terragnoli: guitar, banjo
Nelide Bandello: drums
Ivrea, ore 22.15 - Teatro Giacosa, concerto
Enrico Rava New 4ET
Enrico Rava: tromba
Francesco Diodati: chitarra 
Gabriele Evangelista: contrabbasso
Enrico Morello: batteria
Ivrea, ore 23.50 - Jazz Club, Caffè del Teatro, concerto
The Essence Quartet
Sara Kari: sax
Emanuele Sartoris: pianoforte
Antonio Stizzoli: batteria
Dario Scopesi: contrabbasso
 
Sabato 24 marzo
Ivrea, ore 18.00 - Sala S.Marta, convegno
Claudio Sessa presenta il libro
Grande musica nera
Storia dell’Art Ensemble of Chicago 
di Paul Steinbeck (Quodlibet editore)
Ivrea, ore 18.30 - Sala S.Marta, degustazione
Aperitivo Consorzio Vini Canavese
Ivrea, ore 19.00 - Sala S.Marta, concerto
Omaggio to Art Ensemble Of Chicago
Ivrea, ore 21.15 - Teatro Giacosa, concerto
Stefano Benni 
e Umberto Petrin
Misterioso
Stefano Benni: voce e recitazione
Umberto Petrin: pianoforte
Ivrea, ore 22.30 - Teatro Giacosa, concerto
Lydian Sound
Orchestra
We insist
Ricordo di Luther King 
nel 50° anno della morte
diretta da Riccardo Brazzale
Vivian Grillo: voce
Robert Bonisolo: sax tenore, alto e soprano
Rossano Emili: sax baritono, clarinetto e clarinetto basso
Gianluca Carollo: tromba, flicorno, pocket
Giovanni Hoffer: corno 
Roberto Rossi: trombone
Glauco Benedetti: tuba
Paolo Birro: piano
Marc Abrams: basso
Mauro Beggio: batteria
e con la partecipazione del
Broken Sword Vocal Ensemble
Ivrea, ore 23.50 - Jazz Club, Caffè del Teatro, concerto
Traditional T.S. Jazz Band
Fulvio Chiara: cornet
Roberto Beggio: clarinet
Didier Yon: trombone
Marco Levi: banjo
Valerio Chiovarelli: bass tuba
Marco Pangallo: washboard/bass drum
 
Inoltre:
14 marzo, Ivrea, Enoteca Vino e Dintorni
Emanuele Tartoris, Marco Bellafiore
Presentazione Cd “I Suoni Del Mare”
 

Mostre di pittura
presso Sala S.Marta e Caffè del Teatro
a cura di ARTE IN FUGA e GoArtFactory
esporranno: Alessandra Beretto, Umberto Righeiro, Ennio Marzano, Lanfranco Costanza, Luciana Antonino, Brenno Pesci, Marika Patelli, Giovanna Ciquera, Eugenio Guarini, Stefano Galli, Mina De Lucia, Mensio Livio Girivetto, Mara Tonso, Rossana Challanchin, Gianmassimo Marcato, Sergio Gatta, Ada Scapin, Silvia Marchionne, Ornella Gario, Gino Ceoloni, Umberto Pettene, Alberto Schiavi, Susanna Clarino, Marco Lampis, Daniela Borla, Antonio Muroni, Andrea Lisa, Cecilia Molinario.


Ingressi:
Sabato 17 € 10,00 (fuori abbonamento)
Giovedì 22 gratuito
Venerdì 23 € 20,00
Sabato 24 € 20,00
Abbonamento € 35,00

Direzione Artistica: Ivrea Jazz Club/ Music Studio
La manifestazione è organizzata da Ivrea Jazz Club, Music Studio e Comune di Ivrea.

Prevendite presso: 
Associazione “Il Contato” - Piazza Ferruccio Nazionale 12 - Ivrea - Tel. 0125 641.161
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 16.30
Music Studio - Tel. 0125 40450 - informazioni@music-studio.it

I luoghi:
Teatro Giacosa
piazza Teatro 1, Ivrea
Sala S.Marta
piazza Santa Marta, Ivrea
Jazz Club, Caffè del Teatro
via Palestro, 29, Ivrea
Museo Garda
piazza Ottinetti, Ivrea
Enoteca Vino e Dintorni
via Arduino 67, Ivrea

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